Si avvicina il cambio stagione, e uno step fondamentale per affrontarlo è il decluttering del guardaroba, la pratica che ci consente di eliminare il superfluo per avere un guardaroba più efficiente e ordinato. Scopri come farlo.
Decluttering guardaroba: cos’è?
Spesso il guardaroba viene vissuto come una scatola da riempire fino all’inverosimile. Accanto a quei 10 capi che indossiamo continuamente, ci sono abiti comprati per il capriccio di una giornata storta, oppure quelli di moda qualche stagione fa nei quali non ci riconosciamo più, o ancora quelli che non ci vanno più. E anche quelli che non sappiamo più di avere perché dimenticati nel tempo. La soluzione per avere un armadio su misura per noi è il decluttering guardaroba.
Perché vale la pena farlo periodicamente?
Vivere il nostro guardaroba come il luogo in cui accumulare capi senza logica non è la scelta più giusta e funzionale. Il guardaroba deve rispondere ai nostri colori, alla nostra body shape, al nostro stile personale e di vita. Non è necessario, e neanche utile, avere un guardaroba infinito. Ciò che ci serve è un guardaroba intelligente.
Fare decluttering del guardaroba non solo vorrà dire eliminare ciò che appare ormai superfluo, ma sarà anche un’occasione per riflettere su quanto si è accumulato senza averne un’effettiva necessità, e metterà più in luce ciò che davvero ci serve.
Il risultato sarà un guardaroba ordinato, funzionale, pensato. Sarà molto più semplice avere tutto a portata di mano, e sapere anche come abbinarlo.
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Decluttering guardaroba: quando farlo?
Il momento ideale è il cambio stagione. Permette di fare luce su quanto si vuole mettere via della stagione in corso, ma anche di riflettere su quanto andremo a indossare nei prossimi mesi. E se fatto con regolarità, ad ogni cambio di stagione, diventa una pratica che porterà via solo qualche minuto.
Su cosa concentrarsi?
Considerando il guardaroba, consiglio di concentrarsi su tutto ciò che c’è al suo interno, come
- capi di abbigliamento
- borse
- scarpe
- tutti gli accessori, inclusi quelli per i capelli, le cinture, cappelli, ecc
- abbigliamento intimo e calze
- pigiami e abbigliamento da notte
- costumi e abbigliamento da mare
- abbigliamento sportivo
Per avere quanto più possibile spazi funzionali alla propria immagine, suggerisco di ripensare in ottica decluttering anche a
- make-up
- accessori beauty
- prodotti skin-care
Potenzialmente non ci sono limiti, e fare del decluttering una filosofia di vita, applicandolo con regolarità in ogni zona della casa, non può che regalarci un senso di liberazione e benessere. Sicuramente però è bene porsi l’obiettivo di farlo almeno due volte l’anno in concomitanza con il cambio stagione.
Decluttering guardaroba: come farlo?
L’ideale è partire con un piano d’azione, che tenga conto delle priorità e consideri le categorie su cui agire. Dopo di ché valutando categoria per categoria bisogna esaminare ogni capo o accessorio, se serve anche provandolo.
É utile avere a disposizione delle ceste molto capienti dove riporre ciò che teniamo, ciò che necessita di qualche modifica sartoriale e ciò che metteremo via.
I primi capi e accessori da eliminare sono quelli che non sono più in ottimo stato, che sono usurati e ormai non più utilizzabili. Non serve tenerli con l’ottica di usarli come abbigliamento da casa. Prima di tutto perché anche in casa bisognerebbe avere un aspetto che piaccia in primis a noi stesse, e poi perché sarebbe una tentazione per continuare ad indossarli anche fuori casa. Meglio disfarsene.
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Decluttering guardaroba: quali domande porsi?
Nell’esaminare ogni capo e accessorio, bisogna focalizzarsi su alcune semplici domande da porsi che possono aiutare ad essere categorici e inflessibili nella cernita. Eccole qui:
- È in palette? Se no, come posso abbinarla con i colori che mi valorizzano al meglio?
- Risponde alla mia body shape? Se no, può essere apportata qualche modifica sartoriale che possa far sì che mi valorizzi?
- È della mia taglia e mi veste bene? È inutile e anche frustrante avere nell’armadio capi che per un motivo o per un altro non ci stanno più bene.
- Mi piace? Risponde al mio stile personale? Come mi sento indossandolo? Un capo può essere oggettivamente molto bello ma può non essere (più) in linea con i nostri gusti e con il nostro stile.
- In che momento e occasione lo indosserei? In questo modo capiremo se abbiamo un armadio che corrisponde anche al nostro attuale stile di vita.
- Quando l’ho indossato per l’ultima volta? Se l’ultima volta è un ricordo così sbiadito e lontano nel tempo, probabilmente è proprio perché quel capo non è così indispensabile.
- Se non lo avessi già, lo comprerei? Ci aiuterà a prendere le distanze dal valore affettivo che può avere un capo o un accessorio e valutarlo in un’ottica più realistica e attuale.
- Come lo abbino? Ciò ci permetterà di fare dei collegamenti con la restante parte del guardaroba, iniziando a creare outfit che potremo indossare.
Tutto ciò che non passa l’esame per uno o più punti deve lasciare spazio a capi più in linea e che possono valorizzarci appieno.
Potrebbe sembrare un processo lungo, o persino difficile, ma in realtà una volta presa quest’abitudine, non se ne potrà più fare a meno. Il senso di liberazione e leggerezza che ne consegue genera dipendenza.
Un trucchetto in più?
Avere accanto a se un taccuino su cui stilare la lista degli indispensabili per lo shopping futuro non solo sarà funzionale, ma darà anche una motivazione in più a proseguire nel decluttering guardaroba.